domenica 17 aprile 2011

AUTOEROTISMO, NORMALE, A VOLTE NECESSARIO

A parte alcune situazioni nelle quali è possibile che un individuo possa fare dell’autoerotismo con la semplice rappresentazione mentale dell’atto sessuale (tale variante viene detta “”onanismo psichico”"), l’autoerotismo può rappresentare, nelle varie età della vita, un valido contributo per il raggiungimento dell’equilibrio psichico e somatico individuale. Tale argomentazione è stata molto contrastata in passato, quando l’attività sessuale, quindi anche quella “”solitaria”", era fortemente repressa e la sessuologia una scienza considerata con sospetto anche negli ambienti medici. All’epoca gli educatori inculcavano nell’adolescente l’idea che la masturbazione (la forma più comune di autoerotismo) costituiva un danno per la salute, per l’accrescimento e per lo sviluppo fisico e psichico dell’organismo. La soddisfazione sessuale reciproca doveva essere la forma estrema (cioè l’ultima a raggiungersi) della manifestazione d’amore tra due individui di sesso opposto. Perciò la masturbazione era vissuta dall’adolescente in forma frustrante e sovente repressa. Le diverse forme di autoerotismo, sia nell’uomo sia nella donna, vanno oggi considerate, secondo l’epoca della vita sessuale in cui si manifestano, come piena soddisfazione dell’atto sessuale (nell’adolescente e nell’anziano) oppure come completamento della attività sessuale condotta nel rapporto a due. Esistono infatti circostanze, nella vita di un individuo, che rendono impossibile l’approccio sessuale con una compagna o un compagno. Inoltre la sessualità non è vissuta da ogni individuo nella stessa maniera, poiché esistono varianze psicologiche che impediscono l’approccio con il compagno o la compagna anche quando sia disponibile. Per esempio, possono sorgere conflitti tra le componenti affettive e le componenti fisiche dell’esperienza sessuale per cui, paradossalmente, alcuni individui non riescono ad avere rapporti intimi con la persona alla quale sono affettivamente legati. In questi casi l’individuo può raggiungere soddisfazione sessuale tramite la masturbazione. La psicoterapia potrà rimuovere ogni conflitto interno che possa essere alla base di tale comportamento. In tutti gli altri casi l’autoerotismo va considerato come una fase dello sviluppo sessuale.

TRATTO DA http://medicinasalute.com/curare/fisiologia-e-anatomia/autoerotismo-normale-a-volte-necessario/

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