Ci sono cose che non bisognerebbe mai smettere di fare: tra queste, a mio parere, c’è l’autoerotismo.
Negli USA sono talmente consapevoli dell’importanza di questa pratica da celebrare la masturbazione per un mese intero: maggio è infatti il Masturbation Month, una ricorrenza con tanto di maratona (Masturbate-a-thon ) e albo dei record (ad esempio per la sessione più lunga), nata nel 1995 a San Francisco, capitale della libertà sessuale. Non solo: anche nel Regno Unito, in Olanda, Germania ci sono movimenti analoghi, come Masturbate for Peace che si avvale di slogan come “Vengo in pace” per combattere (pacificamente, s’intende) la guerra e la sofferenza nel mondo a partire dall’amore – carnale e non solo – per se stessi.
A questo punto, se qualcuna avesse ancora qualche remora nell’unirsi alle celebrazioni d’oltreoceano festeggiando la masturbazione con molti orgasmi, ecco alcuni validi motivi per darsi al fai-da-te e dedicare un po’ di tempo a praticare del sano autoerotismo o, come mi piace definirlo, auto-amore.
1. Fa bene all’umore e allenta lo stress: le endorfine liberate dall’orgasmo producono un naturale e trasognato sorriso sul nostro volto e allontanano la depressione.
2. Fa bene alle relazioni sociali: quando siamo rilassate è più facile andare d’accordo con gli altri.
3. Non hai bisogno di altro che di te stessa e sei tu a dettare il tempo. Per la serie: la situazione è nelle tue mani.
4. L’orgasmo è una certezza.
5. È un’attività praticamente priva di rischi per la salute (vedi possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili).
6. È gratis.
7. Aiuta a creare ed esplorare nuove fantasie, comprese quelle tabù (quello che immagini nella tua mente lo sai solo tu) e inventare nuovi giochi e situazioni da realizzare con il partner.
8. Aiuta a esplorare e conoscere il proprio corpo, a sperimentare nuove sensazioni e a scoprire nuove zone erogene. In definitiva, ad ampliare gli orizzonti del piacere e delle sessualità.
9. Rende più consapevoli della propria identità e aumenta l’autostima. Dopo tutto si tratta sempre di una forma di espressione/affermazione personale!
10. Conoscere se stessi aiuta ad avere rapporti di coppia più sereni.
11. Non è per forza un piacere solitario e non sarò certo io a farvi scoprire che agli uomini piace guardare.
12. Come per il sesso a due, anche nell’autoerotismo non esistono solo una posizione o uno stile: ci sono talmente tanti modi per farlo che per scoprirli tutti ci vorrebbe una vita. Meglio darsi da fare.
13. È un’ottima occasione per provare l’ebrezza dei sex toys.
14. Tiene vivo il desiderio, affermando la tua dimensione erotica.
15. Puoi farlo tutte le volte che vuoi.
16. È ecologico .
17. È un gesto di amore e rispetto per sé stessi.
18. È un momento di intimità (e relax) che hai solo con te stessa.
19. Mai sentito parlare di masturbazione di coppia e/o reciproca? Si tratta di una lezione pratica molto soddisfacente in cui i partner imparano a vicenda a toccarsi (che termine antiquato) nel migliore dei modi, guardandosi e/o stimolandosi reciprocamente. Le mappe del piacere vostre e del partner non avranno più segreti e porteranno a piacevolissimi tesori.
20. Puoi farlo anche mentre sei al telefono con lui, dando vita a in una privatissima hot line.
21. Va d’accordo con le attività culturali. Mai provato a farlo leggendo un libro di narrativa erotica o sfogliando un fumetto dalle illustrazioni provocanti?
22. È il miglior rimedio contro l’insonnia e un buon auspicio per sogni piacevoli.
E visto che il Mansturbation Month dura 31 giorni, immagino che qualche valido motivo per masturbarsi mi sia sfuggito.
Promemoria per tutti: dovrebbe essere la festa dell’autoerotismo almeno una volta a settimana.
Tags: autoerotismo, coppia, eros, masturbazione, Orgasmo, piacere, Sesso, sessualità
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Questo piacere è tutto mio
(INSERISCI COME CORRELATO) Lunedì, Dicembre 1st, 2008
I primi a sdoganarlo sono stati i sessuologi: l’autoerotismo è un modo per conoscere bene il corpo, il primo passo per assicurarsi orgasmi da favola tra le braccia di lui. Poi sono arrivati film, canzoni e romanzi a togliere gli ultimi tabù. Ora, però, sorpresa! Un nuovo studio Usa ribalta ogni convinzione e avverte: le donne che si masturbano non sono soddisfatte delle loro relazioni sessuali. A considerare il piacere solitario più appagante di un incontro a due, secondo la ricerca dell’Arizona University, è addirittura il 40 per cento delle americane. E anche da noi, come conferma Marinella Cozzolino, presidente dell’Associazione italiana di sessuologia clinica di Roma, il fenomeno è diffuso. «Molte pazienti me lo raccontano: tornano a casa dopo una giornata faticosa e trovano nell’autoerotismo un modo per scaricare lo stress» spiega l’esperta. «Una valvola di sfogo che finisce per regalare più soddisfazioni di un rapporto sessuale. Succede quando nella coppia si è perso qualcosa e non c’è più quell’intimità e quell’intesa che permettono di coccolarsi l’un l’altro o di fare l’amore con leggerezza, senza che per finire a letto insieme si debba venire a patti». L’autoerotismo, per le donne che vivono un ménage routinario e faticoso, può diventare un surrogato più comodo e veloce, vissuto non come preparazione del corpo all’incontro, ma solo in funzione dell’orgasmo e del relax fisico e mentale che porta con sé. Il rischio, però, è che a lungo andare si perda la voglia, e anche l’abitudine, di cercare l’incontro con il partner e si finisca per mettere a rischio il rapporto. Per questo è necessario recuperare quella dimensione di abbracci e carezze persa nel tempo. Una “prescrizione” che può essere molto eccitante: «Basta fare l’amore con il compagno evitando per qualche tempo la penetrazione e coinvolgendo i sensi» consiglia Cozzolino. «Ascoltare parole sussurrate all’orecchio, sentire l’odore di un altro corpo, percepire mani diverse sulla propria pelle sono sensazioni piacevoli quanto un orgasmo». E, da sole, non si possono provare.
TRATTO DA http://blog.donnamoderna.com/ilsesso/archives/tag/autoerotismo
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