domenica 17 aprile 2011

La masturbazione femminile

L'autoerotismo femminile, l'atto di procurarsi piacere da sole è una pratica diffusissima di cui però si parla meno che del corrispettivo comportamento maschile. Le radici di questo "parlarne di meno" possono essere rintracciate nel modo in cui è costituita la nostra società. Non si tratta di repressione religiosa, di anatomia femminile diversa da quella maschile o di un tabù, si tratta piuttosto (usando una parola non adeguata) di "maschilismo" della storia.
Se si escludono gli ultimi 50 anni, infatti, la storia è di proprietà degli uomini con le loro teorie sul mondo e anche sulla sessualità, sulle arti amatorie, sul diritto familiare, sulla procreazione e sulla morale religiosa.
Quando ci si comincia a masturbare
Alcune bambine iniziano a masturbarsi fin da piccole ma ovviamente non danno al gesto il significato che danno gli adulti (il significato diventerà maturo con l'adolescenza). É possibile che queste scoprano il piacere delle zone intime prestissimo, intorno ai 6 anni, e in alcuni casi può avvenire anche prima. Ciò non deve stupire poichè si tratta di normali scoperte del proprio corpo. La bambina potrebbe anche cercare nuovamente e ripetutamente la stimolazione.
L'iniziale mancanza di pudore può far sì che la bambina si tocchi o si strofini in pubblico o anche in compagnia di amichetti, amichette, fratellini e sorelline. Ciò provoca imbarazzo solo tra gli adulti che assistono alla scena. La cosa non deve spaventare o allarmare poichè i bambini sono per natura degli abili scopritori delle regole della società e impiegheranno poco tempo ad imparare cosa è lecito e cosa è illecito. Basterà insegnare loro il normale senso del pudore, non diversamente da quello che si fa quando si insegna a non fare la pipì dappertutto.
La masturbazione cambia significato con la pubertà e con l'adolescenza (a partire dai 13 anni circa) quando la ragazza comincia a condividere le conversazioni sul sesso con le sue amiche e i suoi amici, durante le lezioni con gli insegnanti e a casa con i genitori e quando vive le prime mestruazioni.
Per molte ragazze la scoperta della masturbazione arriva più tardi negli anni. Non è così scontato infatti che la ragazza scopra il piacere delle sue zone intime essendo queste in gran parte interne al corpo. Ciò può essere dovuto anche all'educazione ricevuta che invita a non toccare le proprie parti intime.
Per altre donne ancora l'autoerotismo rimane sconosciuto o sostanzialmente non praticato.

Le caratteristiche della masturbazione
L'autoerotismo femminile viene riferito comunemente con il termine "ditalino", il che sta a sottolineare la componente principale della pratica masturbatoria femminile: la scoperta del piacere attraverso l'uso delle dita.
Questo è il modo più semplice e più comune per raggiungere specialmente le zone erogene esterne: si accarezza il monte di Venere, si massaggiano le grandi labbra, si entra a penetrare l'apertura della vagina e ci si sofferma specialmente sul clitoride, il "bottone" più erogeno di tutto il corpo. Se vuoi conoscere meglio il corpo femminile guarda le pagine di questo sito.
Per molte ragazze e donne la masturbazione si esaurisce in una rapida stimolazione del clitoride il che porta ad una rapida eccitazione e al raggiungimento dell'orgasmo. Per altre, la stimolazione diretta del clitoride è piuttosto fastidiosa, specie se non è lubrificato a sufficienza. Cosicchè spesso si preferisce massaggiarsi da sopra gli slip oppure strofinarsi contro un cuscino o il materasso.
Ci si masturba soprattutto stimolando le zone erogene esterne e viaggiando con la fantasia ma anche con l'ausilio di oggetti, pennarelli, zucchine, dildo per simulare la penetrazione.
Molte donne affermano di riuscire a raggiungere l'orgasmo soltanto attraverso la masturbazione il che fa capire l'importanza di questa pratica e fa comprendere anche quanto possa essere importante condividere le proprie esperienze di autoerotismo raccontandole al proprio compagno. Spesso infatti la masturbazione è un ottimo veicolo per imparare a conoscere la risposta sessuale del proprio corpo.
La masturbazione è anche un veicolo, a volte il solo, che permette alla donna di trovare l'eccitazione e il rilassamento giusti che le permettono di sperimentare l'eiaculazione femminile o squirting.
Quante volte si masturbano le ragazze?
La frequenza della masturbazione da parte delle ragazze raggiunge il picco durante la pubertà, l'adolescenza o poco più tardi, ovvero nel periodo in cui si fa la scoperta dell'autoerotismo: le ragazze si masturbano in media almeno una volta al giorno. Con il passare degli anni la pratica tende a diminuire ma non scompare.
Tra le donne esiste la tendenza a dichiarare la pratica dell'autoerotismo meno di quanto facciano gli uomini cosicchè alcune indagini fanno apparire la donna meno alle prese con la masturbazione.
Ma l'atteggiamento di negare le proprie masturbazioni sta mutando verso una nuova tendenza a dichiarare la verità, tendenza assolutamente già consolidata nel mondo di internet.
L'autoerotismo accompagna le donne lungo tutta la vita a partire dal momento della scoperta del piacere intimo. Una donna su tre dichiara di essersi masturbata anche dopo i 60 anni.

TRATTO DA http://www.comodo.it/canali/sessualita/femminile/masturbazione-femminile/la-masturbazione-femminile-ovvero-i-cosiddetti-ditalini/

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